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Fabrizio Fogliato

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“L’OCCHIO SELVAGGIO” in “PAOLO CAVARA – GLI OCCHI CHE RACCONTANO IL MONDO”

Il film “invisibile” di Paolo Cavara: itinerari tra The Savage Eye e Cannibal Holocaust

 

E’ arrivata la prima biografia/monografia dedicata al regista Paolo Cavara.

“Paolo Cavara – Gli occhi che raccontano il mondo” è un libro ricco di documenti inediti e che si avvale del prezioso contributo del figlio del regista Pietro Cavara.

Al suo interno anche i soggetti integrali di Mondo Cane (1962) e de I Malamondo (1964)…e tutti i lavori inediti del regista.

Nel libro, percorsi e itinerari analitici alla scoperta di tutti i film del regista

Che legame c’è tra il New American Cinema degli anni’50, L’Occhio Selvaggio di Paolo Cavara e Cannibal Holocaust di Ruggero Deodato?…..

 

ABEL FERRARA. UN FILMAKER A PASSEGGIO TRA I GENERI – intervista a Cameralook.it

Abel Ferrara. Un filmaker a passeggio tra i generi e Welcome to New York

 

intervista di Giacomo Aricò – 22 Maggio 2014

È da poco uscito Welcome to New York, l’ultimo discusso film diAbel Ferrara che sarà trasmesso oggi in streaming a livello mondiale. Una storia che ripercorre lo scandalo a luci rosse che ha coinvolto nel 2011 Dominique Strauss Kahn quando ai tempi era il Direttore del Fondo Monetario Internazionale. DKS si è infuriato e ha querelato Ferrara, considerato uno dei cineasti più influenti e innovativi della storia del cinema. Per parlare di questo regista mai banaleCameralook ha deciso di intervistare il critico cinematografico e scrittore Fabrizio Fogliato, autore del libro Abel Ferrara – Un filmaker a passeggio tra i generi per Sovera Edizioni.

leggi l’intervista integrale……

“…E TANTA PAURA” (1976) in “PAOLO CAVARA – GLI OCCHI CHE RACCONTANO IL MONDO”

L’ “altro” giallo di Paolo Cavara, ovvero la favola di Pierino Porcospino

 

E’ in arrivo la prima biografia/monografia dedicata al regista Paolo Cavara.

“Paolo Cavara – Gli occhi che raccontano il mondo” è un libro ricco di documenti inediti e che si avvale del prezioso contributo del figlio del regista Pietro Cavara.

Al suo interno anche i soggetti integrali di Mondo Cane (1962) e de I Malamondo (1964)…e tutti i lavori inediti del regista.

 

La crudele favola di Pierino Porcospino…scoprine l’orrore e il sarcasmo….

 

MONDO CANE in “PAOLO CAVARA – GLI OCCHI CHE RACCONTANO IL MONDO”

MONDO CANE secondo PAOLO CAVARA

E’ in arrivo la prima biografia/monografia dedicata al regista Paolo Cavara.

“Paolo Cavara – Gli occhi che raccontano il mondo” è un libro ricco di documenti inediti e che si avvale del prezioso contributo del figlio del regista Pietro Cavara.

Al suo interno anche i soggetti integrali di Mondo Cane (1962) e de I Malamondo (1964)…e tutti i lavori inediti del regista.

Nel libro, Mondo Cane come nessuno via ha ancora raccontato….

ABEL FERRARA.UN FILMAKER A PASSEGGIO TRA I GENERI – RECENSIONE su SOLOLIBRI.NET

Abel Ferrara: un filmaker a passeggio tra i generi

recensione a cura di Teresa D’Aniello – 15 Maggio 2014

Il libro raccoglie l’intera opera cinematografica del regista Abel Ferrara, le sceneggiature, una ricca e completa bibliografia di articoli e monografie e in più è corredato di note e recensioni pubblicate a seguito delle uscite dei suoi film. Un lavoro scrupoloso e diligente svolto da Fabrizio Fogliato, giovane docente di Storia del cinema e del linguaggio cinematografico, dedicato a uno degli autori più outsider della filmografia internazionale.

leggi la recensione integrale…

ABEL FERRARA.UN FILMAKER A PASSEGGIO TRA I GENERI – RECENSIONE su CIAOCINEMA.IT

Abel Ferrara: un filmaker a passeggio tra i generi

recensione a cura di Alessandro Fortebraccio – 18 Aprile 2014

[…] Ovvio che questo non è l’unico studio critico sul regista del Bronx disponibile sul nostro mercato ma è più convincente di lavori analoghi, non soltanto per gli aggiornamenti ma  per la cura dei dettagli, l’eleganza dello stile e la profondità dell’analisi sia sul piano linguistico che su quello contenutistico. […]

leggi la recensione integrale…

PAOLO CAVARA – GLI OCCHI CHE RACCONTANO IL MONDO

“Paolo Cavara – Gli occhi che raccontano il mondo” (6)

Intervista a Pietro Cavara – 03 Maggio 2014

 

  • – Dopo tanto tempo, finalmente un libro su Paolo Cavara. Che cosa ne pensi?

È qualcosa che mi riempie di gioia. Sono sempre stato un ferreo sostenitore del suo cinema, ho combattuto e combatterò strenuamente per difendere la memoria dell’artista e delle sue opere, in questo mondo superficiale dove ogni cosa viene rapidamente sepolta dal corso degli eventi. Non è solo una questione di affetti, c’è anche di mezzo il senso di quello che mio padre ha espresso e che rivela spesso la sua grande personalità e la sua visione del mondo che io trovo affascinante perché affronta con stile ed eleganza tematiche di vita e di rapporti umani attualissimi, chiamando spesso in causa la sensibilità dello spettatore. Un’operazione editoriale come questa è uno schiaffo a coloro che hanno cercato in tutti questi anni in questo paese di occultare mediaticamente l’uomo e il suo cinema e che ancora oggi immagino in azione. Ma ne sono convinto: di schiaffi ce ne saranno altri.

Leggi l’intervista integrale e scopri la copertina del libro

 

ABEL FERRARA. UN FILMAKER A PASSEGGIO TRA I GENERI su CINEMA.TESIONLINE.IT

Film e arte di Abel Ferrara. Il conflitto morale di un uomo controcorrente

Detesto il cinema commerciale, detesto chi pensa solo a fare soldi, e in questo il cinema è un modo come un altro.  Detesto chi va ad Hollywood solo per diventare ricco e ottenere la fama… detesto anche vivere a Los Angeles“.
(Locarno, 6 agosto 2011)

Questo potrebbe essere un ottimo biglietto da visita per il regista nativo del Bronx (e di origini italiane) Abel Ferrara.  La dichiarazione qui estratta si trova, nella sua versione integrale, così come numerose altre interviste, nel corposo volume di Fabrizio Fogliato, che raccoglie in circa 450 pagine l’intero opus del controverso autore italoamericano.Prerogativa del libro è scavare sotto la definizione tipica e semplicistica di regista maledetto che accompagna Ferrara da tempo, con l’intento di approfondire i temi della sua poetica cinematografica così come la versatilità nei confronti dei generi, ma anche e soprattutto verso la comunicazione mediatica, dal punto di vista del formato del prodotto e della sua fruizione. Infatti in molti ignorano l’esperienza nel videoclip, l’approccio al format televisivo, la profondità del legame con la Campania e i dettagli dei suoi progetti in casa nostra, che il regista sente parte integrante del suo essere. Il tutto presentato in un rigoroso e accuratissimo ordine cronologico per opera, con sinossi, recensioni, commenti, sondaggi critici e disparate interviste, importantissime per il fascino del dettaglio. 

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