INLAND – Rote Armee Fraktion – Presentazione e indice
Per illustrare il progetto non ci sono parole migliori che quelle del direttore CLAUDIO BARTOLINI:
“A inizio maggio vedrà la luce il primo numero del nuovo corso di INLAND. Quaderni di cinema. sarà interamente dedicato alla Rote Armee Fraktion.”
“Un lavoro epocale, quantomeno sul tema, che a sua volta è parte di un lavoro più ampio che comprenderà le uscite del volume di Stefan Aust Il gruppo Baader-Meinhof. Storia della Rote Armee Fraktion (per la prima volta in Italia nell’edizione integrale chiusa da Aust nel 2020) e del volume Gudrun Ensslin. Attrice, madre, terrorista, prigioniera di Ilaria Floreano, primo studio in Italia a lavorare sul rapporto tra Ensslin e rappresentazione audiovisiva.”
“Per la prima volta, INLAND ha aperto il parterre dei contributori anche a firme che provengono da territori altri rispetto al cinema. Si è espanso, obbligatoriamente, per accogliere approcci di fondamentale importanza al fine di comprendere ancor meglio il senso della rappresentazione audiovisiva (e musicale, e museale, e fotografica, e teatrale…) della RAF. Storici di comprovata esperienza come Charlotte Marincola e Guglielmo Motta, nonché una docente di diritto penale tedesco come Inga Schuchmann – autrice, peraltro, del fondamentale tomo Die Stammheim Protokolle – hanno posto in dialogo cinema e storia, cinema e diritto penale, come non avrei potuto nemmeno immaginare.”
“Quasi 400 pagine, un indice pressoché interminabile, un còte fotografico poderoso, una linea grafica e un formato completamente nuovi.”
“Insomma, un magazine che è magazine ma anche libro.”