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PAOLO CAVARA. GLI OCCHI CHE RACCONTANO IL MONDO su ALIAS

Articolo a cura di Fabio Francione – 15 Novembre 2014

 

For­tu­nate coin­ci­denze o tempi ormai maturi? Forse tutte e due le cose, hanno fatto sì che, nel giro di pochi mesi uscis­sero due libri su Gual­tiero Jaco­petti e Paolo Cavara, rispet­ti­va­mente di Ste­fano Loparco e di Fabri­zio Fogliato, dedi­cati a  due dei tre regi­sti dello scan­da­loso “Mondo Cane”, uscito all’inizio degli anni ’60 e che testi­mo­niano — da posi­zioni che offrono spunti, anche, di accesa discus­sione — il tratto comune per­corso con l’ideazione e la rea­liz­za­zione di quel leg­gen­da­rio film che generò tutta una ridda di ipo­tesi fino alla loro con­tro­versa sepa­ra­zione arti­stica.

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PAOLO CAVARA, REGISTA GENTILUOMO

Roma, Venerdì  7 Novembre 2014 – Sala Trevi

 

Nel 2014 la Cineteca Nazionale ha restaurato uno dei capolavori di Paolo Cavara, “L’occhio selvaggio” (1967), presentato nella recente edizione del Festival di Roma.

Il 2014 è stato anche l’anno di Paolo Cavara, regista rimosso per troppo tempo nei volumi di storia del cinema. A rendergli giustizia il restauro da parte della Cineteca Nazionale di uno dei capolavori del cineasta, L’occhio selvaggio (1967), presentato all’ultima edizione del Festival di Roma, e la pubblicazione della sceneggiatura del film, edita da Bompiani e curata da Alberto Pezzotta. Non solo, sempre quest’anno sono apparse miracolosamente altre due pubblicazioni: Paolo Cavara. Gli occhi che raccontano il mondo di Fabrizio Fogliato e la riedizione ampliata, riveduta e corretta di un memoir del figlio del regista, Pietro, dal titolo Ricordo di un padre. Paolo Cavara, regista gentiluomo.

Come scrive Fogliato: «Lontano da qualunque forma di intellettualismo Paolo Cavara ha anticipato di decenni temi e dibattiti attuali persino oggi, come quello dell’ecologia e del culto delle apparenze. Ha sempre affrontato gli argomenti più urgenti e scottanti, senza mai alzare la voce, senza mai gridare lo scandalo ma, al contempo, sempre con una fermezza e un rigore che non possono non essergli riconosciuti».

a seguire il programma della giornata

PAOLO CAVARA. GLI OCCHI CHE RACCONTANO IL MONDO su FILMDOC.IT

Recensione a cura di Renato Venturelli – Ottobre 2014

 

La sua opera spazia dal documentario al thriller, dalle commedie con Turi Ferro alla biografia di un frate d’inizio ’900: con titoli come “Mondo cane” e “La tarantola dal ventre nero”, “Il lumacone” e “Atsalut pader”…  Paolo Cavara è uno di quei registi che si definiscono eclettici, ma solo perché nella loro carriera si sono dovuti confrontare con le infinite complicazioni dei meccanismi produttivi, alternando magari progetti personali a lavori di matrice più semplicemente professionale.

Un volume di oltre trecento pagine arriva adesso a ripercorrere dall’interno il tragitto di questo autore emiliano, cercando di seguire il filo rosso della sua poetica attraverso un’attività multiforme, interrotta da una morte prematura all’inizio degli anni ’80. S’intitola “Paolo Cavara – Gli occhi che raccontano il mondo” (Il Foglio ed, 2014) ed è scritto da Fabrizio Fogliato con la disponibilità e collaborazione del figlio del regista, Pietro, che ha permesso di accedere a documenti inediti e ha personalmente scritto anche una lunga prefazione.

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PAOLO CAVARA. GLI OCCHI CHE RACCONTANO IL MONDO su CAMERALOOK.IT

Intervista a cura di Giacomo Aricò – 24 ottobre 2014

 

Il Festival Internazionale del Film di Roma questa sera renderà omaggio a Paolo Cavara, uno dei registi italiani più illuminati di sempre. Al Teatro Studio Gianni Borgna verrà infatti proiettato, in versione restaurata, L’Occchio Selvaggio, probabilmente il film più importante di Cavara che scrisse la sceneggiatura insieme a Tonino Guerra eAlberto Moravia. Una pellicola che vide la luce per la prima volta nel 1967 ma che assume sempre più valore ogni giorno che passa. Un film che ha anticipato i tempi, che ha colto prima di tutti l’orientamento di una società che ricerca il successo, disposta a tutto pur di raggiungerlo. Per ricordare Paolo Cavara e questo capolavoro, abbiamo intervistato il critico di cinema e scrittore Fabrizio Fogliato, autore di Paolo Cavara – Gli Occhi che Raccontano il Mondo (edizioni Il Foglio, collana Cinema), un volume pubblicato solo pochi mesi fa che indaga sapientemente tutta l’opera di Cavara, arricchito anche da un’intervista a Pietro Cavara, il figlio del regista, che stasera interverrà a Roma prima della proiezione de L’Occhio Selvaggio.

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PAOLO CAVARA. GLI OCCHI CHE RACCONTANO IL MONDO – Presentazione a Como con Gianni Cavina

Con la proiezione di “Atsalut Pader” di Paolo Cavara  – sabato 11 Ottobre 2014

 

Con la gradita ed emozionata partecipazione di Gianni Cavina, è stato presentato al Cinema Astra di Como davanti ad oltre 150 persone il libro “Paolo Cavara. Gli occhi che raccontano il mondo”. La serata è stata realizzata con il contributo del CFP  nel settore Grafico e Turistico Starting Work di Como e con la scuola cine-video Dreamers di Como diretta da Paolo Lipari.

Ginni Cavina ha chiacchierato con il sottoscritto ed ha offerto al folto pubblico la possibilità di conoscere l’uomo e l’arte di Paolo Cavara. Pubblico che si è alfine commosso, come l’attore, di fronte alle liriche e struggenti immagini del film “Atsalut Pader” di Paolo Cavara, sulla vita di Padre Lino da Parma e primo grande ruolo da protagonista per Cavina.

PAOLO CAVARA. GLI OCCHI CHE RACCONTANO IL MONDO – Presentazione al Cinema Trevi – Roma

“Paolo Cavara. Regista Gentiluomo” – Venerdì 07 Novembre – 2014 c/o Cinema Trevi – CSC Roma

 

Il 2014 è stato anche l’anno di Paolo Cavara, regista rimosso per troppo tempo nei volumi di storia del cinema. A rendere giustizia sono stati il restauro da parte della Cineteca Nazionale di uno dei capolavori del cineasta, L’occhio selvaggio (1967), presentato all’ultima edizione del Festival di Roma e la pubblicazione della sceneggiatura del film nel volume editato da Bompiani e curato da Alberto Pezzotta. Non solo, sempre quest’anno sono apparse miracolosamente altre due pubblicazioni:

Paolo Cavara. Gli occhi che raccontano il mondo di Fabrizio Fogliato e la riedizione ampliata, riveduta e corretta di un memoir del figlio del regista, Pietro, dal titolo Ricordo di un padre. Paolo Cavara, regista gentiluomo.

Come scrive giustamente Fogliato: «Lontano da qualunque forma di intellettualismo Paolo Cavara ha anticipato di decenni temi e dibattiti attuali persino oggi, come quello dell’ecologia e del culto delle apparenze. Ha sempre affrontato gli argomenti più urgenti e scottanti, senza mai alzare la voce, senza mai gridare lo scandalo ma, al contempo, sempre con una fermezza e un rigore che non possono non essergli riconosciuti».

a seguire il programma dell’intera giornata

PAOLO CAVARA. GLI OCCHI CHE RACCONTANO IL MONDO – Presentazione a COMO

Una serata con Gianni Cavina per la presentazione del libro “Paolo Cavara. Gli occhi che raccontano il mondo”

Sabato 11 Ottobre 2014 al Cinema Astra

 

Sabato 11 ottobre alle ore 21.00, presso il Cinema Astra di Como.
In collaborazione con Il Cinecircolo, il centro formativo Starting Work, la scuola cinevideo Dreamers di Como e l’Hotel Terminus, sarà proposta una serata con un ospite d’eccezione: l’attore Gianni Cavina.
Nel corso della serata sarà inoltre presentato il volume “Paolo Cavara. Gli occhi che raccontano il mondo” di Fabrizio Fogliato prima pubblicazione su un autore meritevole di attento recupero.
Per l’occasione sarà proiettato il film che impose Gianni Cavina all’attenzione del pubblico e della critica: “Atsalut pader” di Paolo Cavara, un intenso ritratto di frate Padre Lino da Parma, figura storica di stretta attualità.
a seguire la locandina dell’evento

ROY MENARINI su PAOLO CAVARA. GLI OCCHI CHE RACCONTANO IL MONDO

Segnalazione e commento al libro sul blog di Roy Menarini – 08 Ottobre 2014

 

Estinguo un debito di alcuni mesi, citando due libri dedicati a Paolo Cavara, un cineasta di quelli che meritano una riconsiderazione e una collocazione nella storia del cinema italiano. I due volumi vanno considerati separati, ma una lettura unitaria li rende quanto meno congruenti.

a seguire il link con il testo integrale