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“RESTITUZIONI”: JACOPETTI vs CAVARA

Lodi Città Film Festival -Domenica 5 Ottobre – Teatro alle Vigne (Lodi) ore 18

 

Un’occasione unica per confrontarsi con il cinema di Gualtiero Jacopetti e quello di Paolo Cavara. Due registi le cui strade si sono intrecciate “pericolosamente” attorno alla produzione e realizzazione di un progetto tanto ambizioso quanto smisurato, discusso e discutibile: MONDO CANE (1962).

Stefano Loparco autore del libro “Gualtiero Jacopetti – Graffi sul mondo” (Ed. Il Foglio Letterario – su questo blog un’imminente recensione del testo) e Fabrizio Fogliato autore del volume “Paolo Cavara. Gli occhi che raccontano il mondo” (Ed. Il Foglio Letterario) dibatteranno nel merito di un film che ha dato vita a due poetiche divergenti e contrapposte. La tecnica e il contenuto spiegati al pubblico attraverso un’incruenta battaglia verbale e con la proiezione dei film che hanno definito le due direzioni del loro cinema. Vi aspettiamo numerosi.

a seguire il programma della giornata

PAOLO CAVARA. GLI OCCHI CHE RACCONTANO IL MONDO su CIAOCINEMA.IT

Recensione di Alessandro Fortebraccio – 23 Agosto 2014

 

Sarà difficile non apprezzare i registi avventurosi. Infatti se ci approcciamo al cinema di Paolo Cavara non dobbiamo solo sottolineare la sua vita nomade, da viaggiatore per terra e per mare, per cui aveva una predilezione, ma come il lavoro sul set diventasse per lui talmente rischioso da immolarsi in nome della sua poetica.

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ABEL FERRARA. UN FILMAKER A PASSEGGIO TRA I GENERI su Carte di Cinema

Recensione a cura di Giancarlo Zappoli – Agosto 2014

 

Fogliato ama il cinema di Ferrara e ne coglie con anche le dinamiche linguistiche. A titolo di esempio così si esprime nei confronti di una delle opere più discusse del regista Go Go Tales: “ Il Paradise è un luogo ‘magico’ percorso da una tensione erotica costante che trasferisce la sua potenza perfino nella forma filmica in una pellicola dove i fotogrammi si penetrano l’uno con l’altro e dove le dissolvenze incrociate determinano un orgiastico sovrapporsi di corpi.”

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ABEL FERRARA. UN FILMAKER A PASSEGGIO TRA I GENERI – Intervista a FascinationCinema.it

Abel Ferrara. Un filmaker a passeggio tra i generi: il racconto del libro

 

intervista di Daniela Nativio – 08 Luglio 2014

Uscito per la casa editrice Sovera, il quarto libro del critico cinematografico Fabrizio Fogliato: Abel Ferrara – Un filmaker a passeggio tra i generi. Al suo secondo studio sul regista italo-americano, Fogliato ha pubblicato nel 2006, per la Falsopiano edizioni, Flesh & redemption –Il cinema di Abel Ferrara. Oggi ci racconta il suo legame con Ferrara attraverso un’analisi dettagliata dell’intera filmografia ferrariana, in relazione anche a lavori extra-cinematografici come videoclip, spettacoli teatrali e documentari.

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PAOLO CAVARA. GLI OCCHI CHE RACCONTANO IL MONDO su SOLOLIBRI.NET

Recensione di Teresa D’Aniello – 07 Luglio 2014

 

Un regista intelligente e acuto, un uomo complesso e squisitamente provocatorio che ha voluto raccontare nelle sue opere le storie di personaggi perdenti, quelli che si incontrano casualmente camminando per strada, le fragili vittime di una società che divora e sbrana.

“Paolo Cavara. Gli occhi che raccontano il mondo” è un’opera pregevole che raccoglie l’intera filmografia del regista Cavara, foto, documenti inediti, la testimonianza e il ricordo di alcuni dei suoi amici più cari: Riz Ortolani, Gigi Proietti, Giancarlo Giannini. Un saggio monografico voluto fortemente dall’autore, che nutre una profonda ammirazione per un regista diversamente malinconicoquale era Paolo Cavara e che restituisce alla nostra memoria uno degli intellettuali più originali del cinema italiano.

PAOLO CAVARA. GLI OCCHI CHE RACCONTANO IL MONDO su STANZEDICINEMA.COM

Recensione di Marco Albanese – 21 Giugno 2014

 

Paolo Cavara è uno dei registi dimenticati dal mondo del cinema italiano. Scomparso prematuramente nel 1982, i suoi film, con la sola eccezione dei documentari celeberrimi firmati nei primi anni ’60 con Jacopetti e Prosperi (Mondo cane, La donna nel mondo), sono come scomparsi assieme a lui.

Se la televisione non li trasmette, l’home video è altrettanto colpevolmente “distratto”.

Quello di Paolo Cavara è diventato un cinema invisibile. Persino il suo film più stratificato e illuminante, L’occhio selvaggio, non è mai stato editato in Italia nè in vhs, nè in dvd e non è mai stato programmato da nessuna emittente televisiva.

Paolo Cavara è uno dei registi dimenticati dal mondo del cinema italiano.A rompere l’oblio che ha finito per avvolgere il suo nome nel corso degli ultimi trent’anni, è arrivato finalmente il critico e saggista Fabrizio Fogliato, che nel suo “Paolo Cavara. Gli occhi che raccontano il mondo”, restituisce al regista il posto che merita nel quadro del cinema italiano d’autore degli anni ’60 e ’70.

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“L’OCCHIO SELVAGGIO” in “PAOLO CAVARA – GLI OCCHI CHE RACCONTANO IL MONDO”

Il film “invisibile” di Paolo Cavara: itinerari tra The Savage Eye e Cannibal Holocaust

 

E’ arrivata la prima biografia/monografia dedicata al regista Paolo Cavara.

“Paolo Cavara – Gli occhi che raccontano il mondo” è un libro ricco di documenti inediti e che si avvale del prezioso contributo del figlio del regista Pietro Cavara.

Al suo interno anche i soggetti integrali di Mondo Cane (1962) e de I Malamondo (1964)…e tutti i lavori inediti del regista.

Nel libro, percorsi e itinerari analitici alla scoperta di tutti i film del regista

Che legame c’è tra il New American Cinema degli anni’50, L’Occhio Selvaggio di Paolo Cavara e Cannibal Holocaust di Ruggero Deodato?…..