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Rassegna Stampa – Libri

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JACOPETTI FILES Biografia di un genere cinematografico italiano

Rassegna Stampa – Marzo/Aprile 2017

JACOPETTI FILES – Elaborando un autore (controverso)

[…] Trasversale perché Gualtiero Jacopetti – per noi – è il nome attorno a cui nei primi anni’60 si consolida una vera e propria factory (Franco Prosperi, Paolo Cavara, Stanis Nievo, Antonio Climati, Mario Morra) che dopo l’opera iniziale Mondo cane subirà una vera e propria diaspora in cui ogni protagonista continuerà – a modo suo – l’indagine attorno al mondo iniziata dal capostipite. Insomma rimarranno tutti legati al genere di riferimento e – in qualche modo – cercheranno di dare versioni e declinazioni personali del mondo movie. Segmentata perché nel libro sono presi in considerazione ben diciotto film – compresa l’opera degna e meritoria di riscoperta di Alfredo e Angelo Castiglioni – che indagano il genere e che da Jacopetti progressivamente si allontanano sempre più.

dall’intervista a  cinemaitaliano.info

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JACOPETTI FILES Biografia di un genere cinematografico italiano

Rassegna Stampa – Gennaio/Febbraio 2017

Capitolo in passato poco approfondito, quello dei Mondo Movie ha ricevuto in sede critica un’attenzione inferiore a quella che forse avrebbe meritato, come d’altra parte è accaduto per i creatori di tale innovativo sottogenere documentaristico, Gualtiero Jacopetti e Franco Prosperi. A colmare tale mancanza è Jacopetti files. Biografia di un genere cinematografico italiano, volume curato da Fabrizio Fogliato e Fabio Francione (Edizione Mimesis, 2016), che si pone proprio l’obiettivo di prendere in esame quelli che evocativamente sono stati denominati “shockumentary“. […]

In una silloge esaustiva di materiali editi e inediti, a cui si accompagna in ultimo un inserto fotografico e che è preceduta dall’acuta prefazione di Nicolas Winding Refn, Fogliato e Francione cercano di fornire un ritratto, frammentario e poliedrico, frutto di un lungo e compiuto lavoro d’archivio che meglio di ogni trattazione limitatamente storica o critica è forse capace di descrivere le molteplici reazioni alle problematiche pellicole documentarie di Jacopetti e Prosperi.

[ilcineocchio.it]

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JACOPETTI FILES Biografia di un genere cinematografico italiano

Rassegna Stampa – Ottobre/Dicembre 2016

Sì, è vero, non è cosa semplice capire quando qualcosa finisce, soprattutto quando si ha a che fare con una qualsiasi branca della storia della cultura, ma Fogliato e Francione decidono saggiamente – evitando così di disperdere e far disperdere troppo l’attenzione – di stringere il cerchio attorno ai protagonisti principali di quella stagione (Jacopetti, Prosperi, Cavara, Nievo, Climati, Morra, i fratelli Castiglioni), riproponendo un sacco di materiale edito e inedito: interviste, testimonianze, sondaggi critici e recensioni. […]

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JACOPETTI FILES Biografia di un genere cinematografico italiano

Rassegna Stampa – Settembre 2016

JACOPETTI FILES
Biografia di un genere cinematografico italiano


di
Fabrizio Fogliato e Fabio Francione
(Mimesis Edizioni, 2016)

Ci è solo e sempre interessato il cinema. Va detto che il libro, inevitabilmente, parte da Gualtiero Jacopetti ma poi se ne allontana nel seguire vicende molto diverse tra loro. Una su tutte quella dei F.lli Alfredo e Angelo Castiglioni.

Il libro è ricolmo di documenti editi (pochi) e inediti (molti) provenienti da archivi pubblici e privati. Per scoprirli rimando alla lettura del libro. Aggiungo solo che quella dei F.lli Castiglioni è una vicenda etno-cinematografica mai raccontata finora.

[Fabrizio Fogliato e Fabio Francione su taxidrivers.it]

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ITALIA: ULTIMO ATTO – L’ALTRO CINEMA ITALIANO. Vol 1 – Da Alessandro Blasetti a Massimo Pirri (prefazione di Davide Pulici)

Rassegna Stampa – Estate 2016

A distanza di un anno dalla sua uscita il variegato mondo della critica sembra non voler distogliere l’attenzione da “ITALIA: ULTIMO ATTO – L’ALTRO CINEMA ITALIANO. Vol 1 – Da Alessandro Blasetti a Massimo Pirri”(prefazione di Davide Pulici).

http://www.italiaultimoatto.it/

 

Nella storia del cinema italiano di Fabrizio Fogliato, ad esempio, non c’è spazio per i nomi che…”ci hanno sempre detto” essere la storia del cinema italiano. Niente Rossellini, De Sica, Visconti, Germi, Fellini, Visconti, Antonioni, Ferreri, insomma. Infatti Fogliato ha apostrofato il suo Italia: Ultimo Atto come l’altro cinema italiano. Un altro cinema, che molto difficilmente troverebbe spazio nei corsi universitari standard; e – o meglio, perché – un cinema altro, escluso dai canoni ufficiali in quanto impegnato a cercare strade non convenzionali, forse per la critica troppo poco intellettuali e grammaticalmente ortodosse ma non per questo meno coraggiose e, nei risultati migliori, meno riuscite. [cineclandestino.it]

Fogliato parte da Sole (1928/’29), film d’esordio di Blasetti, e Rotaie (1929) di Camerini (non proprio due sconosciuti, ma batta un colpo chi ha visto questi due film!), per arrivare – quando già imperversavano, come facce opposte di una stessa medaglia, la commedia scollacciata e le città violente, nere e a mano armata – a massimo Pirri, a cui giustamente dedica l’epilogo del suo viaggio. Finalmente diremmo, un’analisi del cinema di Pirri (significativa l’intervista a corredo) contestuale a un racconto dell’Italia e delle immagini d’Italia su grande schermo.
Un libro per chi non si accontenta dei racconti ufficiali. [cinequanon.it]

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ITALIA: ULTIMO ATTO – L’ALTRO CINEMA ITALIANO. Vol 1 – Da Alessandro Blasetti a Massimo Pirri (prefazione di Davide Pulici)

Cineclandestino.it – Recensione a cura di Riccardo Nuziale

Ad oltre un anno dalla sua uscita – e in attesa del secondo volume – continua il grande successo di critica e di pubblico di “ITALIA: ULTIMO ATTO. L’altro cinema italiano” di Fabrizio Fogliato.

Italia, raccontaci un’altra storia! – Recensione di Riccardo Nuziale – 17 Giugno 2016 –

Nella storia del cinema italiano di Fabrizio Fogliato, ad esempio, non c’è spazio per i nomi che…”ci hanno sempre detto” essere la storia del cinema italiano. Niente Rossellini, De Sica, Visconti, Germi, Fellini, Visconti, Antonioni, Ferreri, insomma. Infatti Fogliato ha apostrofato il suo Italia: Ultimo Atto come l’altro cinema italiano. Un altro cinema, che molto difficilmente troverebbe spazio nei corsi universitari standard; e – o meglio, perché – un cinema altro, escluso dai canoni ufficiali in quanto impegnato a cercare strade non convenzionali, forse per la critica troppo poco intellettuali e grammaticalmente ortodosse ma non per questo meno coraggiose e, nei risultati migliori, meno riuscite.

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ITALIA: ULTIMO ATTO – L’ALTRO CINEMA ITALIANO. Vol 1 – Da Alessandro Blasetti a Massimo Pirri (prefazione di Davide Pulici)

Rassegna Stampa – Febbraio 2016

Italia: Ultimo Atto. L’altro cinema italiano per quanto ci riguarda, è uno dei testi più importanti pubblicati lo scorso anno in Italia.

Lo è soprattutto per la sua trasversalità e la sua capacità di mettere in ordine il caos che permea una storia del cinema italiano che in pochi conoscono e che in molti giudicano (a torto) non degna di interesse”. (MEDIACRITICA.IT)

ITALIA: ULTIMO ATTO – L’ALTRO CINEMA ITALIANO. Vol 1 – Da Alessandro Blasetti a Massimo Pirri (prefazione di Davide Pulici)

Intervista all’autore Fabrizio Fogliato

a cura di Gabriele Baldaccini – 10 Febbraio 2016

 

La prestigiosa testata afferma:

“Italia: Ultimo Atto. L’altro cinema italiano per quanto ci riguarda, è uno dei testi più importanti pubblicati lo scorso anno in Italia.

Lo è soprattutto per la sua trasversalità e la sua capacità di mettere in ordine il caos che permea una storia del cinema italiano che in pochi conoscono e che in molti giudicano (a torto) non degna di interesse”.

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