LA PORTIERA DELLA NOTTE
C’era una volta un paese che si faceva chiamare il “paese più bello del mondo”, perché era ricco di cultura, di storia e di… potere. C’era una volta un paese in cui le persone diventavano oggetti, in cui la “cosificazione” dei giovani veniva sollecitata, mentre il delirio di onnipotenza “rancoroso e violento” veniva esercitato dal potere dispensando “amore e generosità”.
Eva Braun si ispira ai recenti scandali sessuali e politici italiani, declinati attraverso la lente del Sadiano ‘Le 120 giornate di Sodoma’. Questo mix dà vita ad un grottesco viaggio attraverso il Potere, il sesso e la disponibilità dei protagonisti di fare qualsiasi cosa pur di raggiungere il successo. Pier è il simulacro di quel tipo di potere tentacolare che esiste nell’Italia attuale. Elegante, ironico e ben educato, ha un bizzarro istinto sessuale che viene soddisfatto dalla sua mistress, Romy, la quale recluta persone, uomini e donne (musicisti, filmmaker, scrittori e imprenditori) che accettano di soddisfare le sue strambe fantasie pur di ottenere il suo aiuto per raggiungere ciò che desiderano Come nel Decameron, un gruppo di persone dentro una casa, mette in gioco il proprio orgoglio con il sesso e la sete di potere.